Recensione Antologia “Zappa e Spada”

Recensione Antologia “Zappa e Spada”Zappa e spada di Mauro Longo, Mala Spina, Nerdheim, F.T. Hoffmann, Davide Mana, Luca Mazza, Federica Leonardi, Jari Lanzoni, Michele Gonnella, Lorenzo Fantoni, Giovanni De Feo, Diego Cajelli, Alessandro Vicenzi
Pubblicato da: Acheron Books il 17/02/2018
Generi: Antologia, Fantasy
Pagine: 260
Formato: Copertina Flessibile
three-half-stars
Recensione senza spoiler

Cajelli, De Feo, Fantoni, Gonnella, Hoffmann, Lanzoni, Leonardi, Mala Spina, Mana, Mazza, Nerdheim, Vicenzi. Questa la lista dei rinnegati che hanno dato vita a "Zappa e Spada", la prima antologia al mondo di racconti Spaghetti Fantasy! Ecco la fantasia eroica all'italiana, quella con pochi soldi per gli effetti speciali, ambientata in una contrada fantastica popolata da furfanti e villani, avventurieri senz'arte né parte e paladini male in arnese, fratacchioni e fattucchiere... insomma: braccia rubate all'agricoltura, e restituite al campo di battaglia. Perché quando l'uomo con la zappa incontra l'uomo con la spada... nasce lo SPAGHETTI FANTASY!

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Zappa e spada è un’antologia di racconti low-fantasy che si inserisce nel filone dello “spaghetti-fantasy”, un termine curioso che richiama immediatamente l’immaginario italiano. Alcuni racconti presentano una pseudo-Italia come sfondo, con borghi medievali e paesi dal sapore antico, mentre altri si limitano a inserire personaggi dai nomi italiani senza sfruttare appieno l’atmosfera e il contesto che il termine suggerisce. Questo lascia un po’ di confusione sul vero significato del termine “spaghetti-fantasy”, e su come dovrebbe essere applicato. Tuttavia, al di là del nome, l’antologia ha offerto qualcosa di nuovo, un esperimento con del potenziale, anche se c’è ancora spazio per miglioramenti.

I Racconti

Uno degli aspetti che emergono dalla lettura è la varietà dei racconti, un aspetto inevitabile in ogni antologia. Alcuni autori sono riusciti a creare ambientazioni evocative e vicende coinvolgenti, sfruttando con maestria il contesto low-fantasy e aggiungendo elementi italiani che richiamano in modo efficace le atmosfere del nostro passato. Tuttavia, una parte dei racconti manca di equilibrio, e alcune storie sembrano puntare troppo sullo stile e meno sulla sostanza. In particolare, alcuni racconti utilizzano un linguaggio ricercato, quasi da vocabolario, che li rende eccessivamente pesanti da leggere. In questi casi, la prosa sembra usata più per esibizione che come mezzo per raccontare una storia. Questo stile, anziché arricchire l’esperienza, rischia di alienare il lettore, facendogli perdere il filo narrativo a causa della complessità eccessiva del linguaggio.

Oltre a questo, ci sono racconti che si concentrano eccessivamente sugli elementi del low-fantasy come i combattimenti corpo a corpo. Sebbene il genere richiami sicuramente l’azione, il rischio è quello di sacrificare lo sviluppo dei personaggi e la trama. La mancanza di una struttura narrativa solida o di personaggi interessanti in alcuni racconti rende la lettura meno avvincente. Non basta un buon scontro o una descrizione dettagliata di una battaglia per sostenere l’interesse del lettore: una storia di successo deve bilanciare tutti gli elementi.

Nonostante queste critiche, Zappa e spada offre anche molti racconti ben scritti. La maggior parte delle storie è di buona qualità, con trame avvincenti e personaggi ben sviluppati. Alcuni autori sono riusciti a creare racconti che mescolano con successo azione, trama e caratterizzazione, mantenendo viva l’attenzione del lettore fino alla fine. Anche se ho notato qualche frase confusionaria o mal scritta qua e là, ciò non ha compromesso il mio apprezzamento complessivo. Le storie migliori sono quelle che riescono a bilanciare il tono avventuroso con una narrazione più ricca e sfaccettata, dimostrando che lo spaghetti-fantasy ha delle buone potenzialità se gestito con cura.

Scena ispirata a Zappa e Spada

Edizione

Un aspetto che ha deluso è stato il livello dell’edizione. Zappa e spada viene presentato in un formato piuttosto anonimo, con una qualità medio-bassa che non rispecchia lo sforzo creativo che si può ritrovare in alcuni racconti. Per un’opera di questo tipo, pubblicata da una piccola casa editrice come Acheron Books, sarebbe stato utile puntare maggiormente su un impatto visivo più accattivante. Altre case editrici indipendenti, come ABEditore e Black Coffee, fanno un ottimo lavoro nel curare il design e la qualità dei loro prodotti, e trovo che Zappa e spada avrebbe tratto beneficio da un’attenzione simile. Le pagine rigide e il carattere grande mi hanno ricordato i libri per ragazzi, piuttosto che un’opera destinata a un pubblico adulto appassionato di fantasy.

Conclusione

In conclusione, Zappa e spada è un’antologia che, nonostante alcuni difetti, riesce a offrire una lettura piacevole. La varietà dei racconti è sia un punto di forza che una debolezza: ci sono storie ben costruite e intriganti, ma alcune faticano a trovare un giusto equilibrio tra stile e sostanza. L’esperimento dello spaghetti-fantasy è interessante e ha molto potenziale, anche se richiede un po’ più di raffinatezza e coesione. Sarebbe utile una maggiore scrematura nella scelta dei racconti, per assicurarsi che ogni storia offra al lettore una narrazione solida e coinvolgente. Nel complesso, Zappa e spada è una lettura che consiglio agli appassionati di fantasy, soprattutto a quelli in cerca di un’ambientazione diversa dal solito, anche se alcune storie potrebbero non soddisfare appieno le aspettative.

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