Serie: Hap & Leonard #1
Pubblicato da: Einaudi Generi: Thriller
Pagine: 181
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioHap ha rinunciato da tempo a salvare il mondo: la sua unica preoccupazione è vivere tranquillo, tra chiacchiere oziose e interminabili bevute con l'inseparabile Leonard. Ma il grande sogno degli anni Sessanta gli è rimasto incollato addosso perché non ha mai dimenticato Trudy, la bionda con cui aveva giocato a fare la rivoluzione. Quando Trudy ricompare nella sua vita, chiedendogli di recuperare il bottino di una rapina in banca, accetta l'incarico finendo però a capofitto in una spirale di violenza alla quale potrà sottrarsi soltanto con l'aiuto di Leonard. Quei soldi fanno gola a molti, e c'è chi è disposto a tutto pur di non dover dividere il malloppo. Lansdale accompagna il lettore tra paludi melmose e palazzi fatiscenti, ormai accerchiati dalla nuova America dei centri commerciali e degli immensi parcheggi di cemento. E già dispensa a piene mani quel misto di umorismo sardonico e sottile nostalgia, di idealismo e disillusione che ha fatto di Hap Collins e Leonard Pine una coppia di detective tra le più affascinanti e amate degli ultimi anni.
“Una stagione selvaggia” di Joe R. Lansdale è il primo romanzo della serie Hap & Leonard e racconta la storia di due amici, Hap Collins e Leonard Pine, coinvolti in un’avventura che li porterà a caccia di un bottino sommerso in un fiume del Texas. Hap è un bianco pacifista con un passato di attivismo negli anni ’60, mentre Leonard è un omosessuale afroamericano dal carattere duro e spigoloso. La loro amicizia insolita li rende protagonisti di un viaggio pieno di pericoli, tra personaggi loschi e situazioni al limite, in una trama che si sviluppa tra violenza e ironia.
Il romanzo è scritto molto bene, con uno stile diretto e ironico che mescola elementi tipici del noir a dialoghi frizzanti e divertenti. Lansdale riesce a bilanciare momenti di leggerezza con una trama avvincente, che cattura il lettore dall’inizio alla fine. Anche se la storia può sembrare simpatica per i toni ironici, mantiene comunque alta la tensione, con colpi di scena e una narrazione incalzante che non lascia spazio a momenti morti.
In conclusione, “Una stagione selvaggia” è un romanzo che, pur avendo toni leggeri, riesce a essere coinvolgente e ben strutturato. Grazie alla scrittura brillante di Lansdale e ai personaggi unici di Hap e Leonard, si rivela una lettura avvincente e piacevole, consigliata a chi ama i thriller con un tocco di ironia.