Recensione “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” di Benjamin Stevenson

Recensione “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” di Benjamin StevensonTutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno di Benjamin Stevenson
Pubblicato da: Feltrinelli il 11/10/2022
Generi: Giallo
Pagine: 384
Formato: Copertina Flessibile
four-half-stars
Recensione senza spoiler

A Ernie Cunningham le riunioni di famiglia non sono mai piaciute. Di sicuro c’entra il fatto che tre anni prima ha visto suo fratello Michael sparare a un uomo e lo ha denunciato, un oltraggio che non gli è ancora stato perdonato. Perché i Cunningham non sono una famiglia come le altre. C’è solo una cosa che li unisce: hanno tutti ucciso qualcuno. Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in un resort di montagna per festeggiare l’uscita di prigione di Michael. Ma i Cunningham non sono tipi da stare in pantofole davanti al caminetto. Il giorno dell’arrivo di Michael, viene trovato il cadavere di un uomo. Ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere, come se fosse morto in un incendio, ma non ha ustioni sul corpo. Mentre una bufera si abbatte sul resort isolandolo e la polizia brancola nel buio, spetterà a Ern capire se il colpevole è uno dei suoi familiari, prima che vengano uccisi tutti.

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Ho appena finito di leggere Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno di Benjamin Stevenson, il cuore ancora freme dall’emozione. Decido di scrivere subito la recensione, voglio scrivere i miei pensieri a caldo. Ancora non mi è ben chiaro se il libro mi è piaciuto.
Spesso mi sono trovato ad alzare gli occhi al cielo durante la lettura e nei miei appunti ho scritto

Narratore a volte fastidioso. L’idea di fare spoiler non mi piace

Niente note positive, solo queste due osservazioni. Allora perché sono al computer a scrivere di questo libro alle 5:30 del mattino, insonne? Ieri sera ho letto un po’ di pagine, poi ho chiuso il libro perché avevo deciso di dormire. Eppure non ho preso sonno, avevo troppi pensieri per la testa. Pensavo a quanto letto poco prima di dormire, in realtà a tutte le parole dette fino a quel punto del libro. Cercavo di identificare il colpevole, qualche indizio non detto. Ero curioso di capire, e rimuginando si sono fatte le due. Ormai rinuncio al sonno, riprendo il libro e proseguo la lettura, fino alla conclusione della storia.

Questo desiderio di proseguire la lettura tanto da farmi rinunciare al sonno è qualcosa di meraviglioso. Ovviamente non vorrei mai farlo quotidianamente, ma non tutti i libri ti fanno venire questa voglia di sparire dal mondo per poterti dedicartici a tempo pieno.

Sto scrivendo questo articolo di getto, senza aver riordinato le idee, e mentre digito mi rendo conto che questo libro mi ha davvero colpito, seppur con i suoi difetti. Però vorrei dare un po’ di ordine alle mie motivazioni, quindi userò i miei amati titoli di paragrafo, che tanto mi aiutano.

Stile di scrittura

Il libro è narrato in prima persona da uno scrittore di libri su come scrivere gialli. Questo fornisce il pretesto per rompere la quarta parete in più occasioni, cosa che a volte è gradita e altre meno. Come avevo segnato nei miei appunti, l’idea di fare spoiler, cosa che avviene un paio di volte, non mi è piaciuta particolarmente, ne avrei volentieri fatto a meno. Ho invece apprezzato le dritte del narratore e i suoi “giochetti” (niente spoiler).

Personaggi

Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno è un libro ricco di personaggi, forse un po’ troppi. Capisco la loro utilità in un giallo. non possiamo avere tre personaggi, inclusi detective e vittima, quindi in questo caso chiudo un occhio. Dopotutto sono quasi tutti ben caratterizzati e non manca il tempo per conoscerli, a parte uno, il marito di Katherine (nemmeno ricordo il nome).

Storia

La storia è coinvolgente, se non si fosse capito dall’introduzione. In un buon giallo i colpi di scena e le rivelazioni non mancano questo libro non fa eccezione.

 

In conclusione, questo libro mi è piaciuto molto. Grazie al suo narratore irriverente, sia nel comportamento che verso i libri gialli, credo possa essere una lettura piacevole anche per i fan più accaniti del genere. Sicuramente io cercherò di recuperare altri libri simili (forse è arrivato il momento di leggere Agatha Christe?).

Alcune note su Benjamin Stevenson

Benjamin Stevenson

Benjamin Stevenson, pluripremiato stand-up comedian e scrittore, ha fatto il tutto esaurito all’International Comedy Festival di Melbourne e al Fringe Festival di Edimburgo, ed è apparso più volte su abc, Channel 10 e The Comedy Channel. Ha scritto tre romanzi e lavora come agente letterario in Australia. In corso di traduzione in oltre venti paesi, Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno ha raggiunto il primo posto delle classifiche bestseller australiane e diventerà una serie tv per HBO.

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