Recensione “Shotgun Lovesongs” di Nickolas Butler

Recensione “Shotgun Lovesongs” di Nickolas ButlerShotgun Lovesongs di Nickolas Butler
Pubblicato da: Feltrinelli il 11/04/2019
Generi: Narrativa
Pagine: 318
Formato: Copertina Flessibile

Recensione senza spoiler

Henry, Lee, Kip e Ronny sono cresciuti insieme a Little Wing, una cittadina rurale del Wisconsin. Amici fin dall'infanzia, hanno poi preso strade diverse. Henry è rimasto nella fattoria di famiglia e ha sposato il suo primo amore, mentre gli altri se ne sono andati altrove in cerca di fortuna. Ronny è diventato una star del rodeo, Kip ha fatto i soldi in città e il musicista Lee ha trovato la fama ma ha avuto il cuore spezzato. Ora tutti e quattro sono tornati in paese per un matrimonio. Ma vecchie rivalità si insinuano nel clima di festa e nella felicità del ritrovarsi, e il segreto di una moglie minaccia di distruggere un matrimonio e un'amicizia. "Shotgun Lovesongs" è un vibrante inno alle cose che contano davvero nella vita, l'amore e la lealtà, il potere della musica e la bellezza della natura.

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Shotgun Lovesongs” di Nickolas Butler è un libro che mi sono autoregalato a sorpresa acquistando un libro impacchettato presso Feltrinelli, ne ho parlato in questo articolo. Le premesse per me erano buone, un po’ di buona vecchia America rurale, degli amici con lavori particolari e un mistero tra di loro. Il terreno era perciò fertile.

Purtroppo, “Shotgun Lovesongs” non ha saputo approfittarne. Il libro narra dell’amicizia e di piccoli sprazzi di vita dei protagonisti, ogni capitolo dal punto di vista di uno dei cinque, in prima persona. In questo modo veniamo a conoscenza della loro adolescenza e di come sono diventati gli adulti del presente. Il segreto di cui si parla nella sinossi viene rivelato verso metà libro, dopodiché cambia qualche dinamica, ma nulla di drastico. Ogni tanto l’argomento salterà fuori, ma in modo piuttosto innocuo. Non si tratta di un segreto incredibile, qualcosa di indicibile, ma anzi. Si tratta di qualcosa di banale, sicuramente l’autore poteva inventarsi qualcosa di meglio.

Così come è iniziato, ovvero dal nulla, il libro finisce. Il dramma, se così si può definire, si conclude e ognuno torna alla propria vita. Rileggendo gli appunti noto che, dopo ogni sessione di lettura, segnavo Non è successo niente, e credo che questa frase possa riassumere tutto il libro.

Lo stile di scrittura non è malvagio, forse l’autore troppo spesso divaga in metafore esagerate per descrivere banalità, un po’ di tagli non avrebbero fatto male, ma il libro si legge comunque bene. Il motivo per cui è faticoso proseguire è la mancanza di una trama.

Shotgun Lovesongs” non mi è piaciuto, aveva del potenziale grazie ai personaggi, ma il racconto si basa su un flebile segreto misterioso, che però non è sufficiente a reggere la trama da solo.

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