Pubblicato da: Bao Publishing il 07/05/2024
Generi: Biografia, Graphic Novel
Pagine: 304
Formato: Copertina Rigida
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioUn viaggio con suo padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio Genitore 2, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative. Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese. Le radici dell'odio risalgono a prima della Grande guerra, e si intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il giorno più misterioso ed emblematico della vita di Calcare, quello che lui fin da bambino ricorda come "Il giorno di Merman". Negli interstizi dei non detti, l'amore incrollabile di un padre per il suo unico figlio attraversa alcune delle pagine più buie della Storia del nostro Paese, silenziosamente coraggioso. Una storia in cui Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio e non si fa sconti nel raccontare ciò che vede.
“Quando muori resta a me” di Zerocalcare rappresenta, finora, la migliore storia dell’autore. Questo fumetto è un perfetto equilibrio tra introspezione profonda e il caratteristico umorismo che ha reso Zerocalcare così amato dai suoi lettori.
La narrazione è particolarmente toccante e personale, risuonando con una sincerità che rende la lettura un’esperienza emozionante. Zerocalcare affronta temi importanti e universali, ma lo fa attraverso la sua lente unica, mescolando riflessioni intime con momenti di leggerezza e battute intelligenti.
Ciò che distingue le opere di Zerocalcare è proprio questa capacità di toccare profondamente il lettore, e “Quando muori resta a me” non è da meno. La storia si sente autentica e vissuta, come se l’autore stesse condividendo una parte di sé stesso con noi. È questa autenticità che rende il fumetto così potente e coinvolgente.
In conclusione, “Quando muori resta a me” è una lettura imperdibile per chiunque apprezzi il lavoro di Zerocalcare. È una storia che riesce a essere profondamente personale e universale allo stesso tempo, mantenendo sempre quel tocco di umorismo che rende le sue opere così speciali. Per me la migliore storia di Zerocalcare fino a oggi.