Pubblicato da: Corbaccio il 13/02/2022
Generi: Biografia
Pagine: 284
Formato: Copertina Rigida
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioNell'aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell'Alaska. Due anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane. Jon Krakauer si imbatté quasi per caso in questa vicenda, rimanendone ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista Outside che suscitò enorme interesse. In seguito, con l'aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l'America all'inseguimento di un sogno, alla ricerca di uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata. "Nelle terre estreme", però, non è solo la ricostruzione degli eventi che portarono Chris McCandless alla morte, è anche una metafora sul rapporto tra la nostra civiltà e la natura che la circonda, è un formidabile tentativo di penetrare le segrete vibrazioni che percorrono tutte le giovinezze, è un viaggio del corpo e dell'anima scritto da un maestro del racconto d'avventura che qui si mette in gioco lasciandosi coinvolgere - assieme al lettore - dalle figure eroiche di cui narra.
“Nelle terre estreme” di Jon Krakauer racconta la tragica storia di Chris McCandless, un giovane ragazzo che abbandona la sua vita per vivere una vita nomade e, infine, compiere un viaggio estremo nelle terre selvagge dell’Alaska. Affascinato dalla sua storia dopo aver letto casualmente la sinossi del libro, ho deciso di approfondire il percorso di McCandless, che alla fine si conclude con la sua morte solitaria in un autobus abbandonato. Krakauer, con il suo talento narrativo, riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore, nonostante si conosca già l’inevitabile fine della storia. Il libro non si limita a raccontare gli eventi della vita di McCandless, ma esplora anche le sue motivazioni, i suoi sogni e le sue lotte interiori, offrendo un ritratto complesso e toccante del giovane esploratore.
Una delle caratteristiche più apprezzabili del libro è l’abilità di Krakauer nel tracciare un quadro vivido di McCandless attraverso le descrizioni delle persone che lo hanno conosciuto durante la sua avventura. Questi racconti forniscono una prospettiva intima e personale, arricchendo la narrazione con dettagli che rivelano la natura gentile e determinata di McCandless, oltre ai suoi ideali profondi e alle sue riflessioni filosofiche. L’autore non solo racconta la storia di McCandless, ma riflette anche su temi più ampi come la ricerca di senso nella vita e il desiderio umano di connessione con la natura.
Un piccolo punto dolente riguarda le mappe presenti nell’edizione del libro, che risultano difficili da leggere e non offrono un’adeguata chiarezza sui percorsi e i luoghi esplorati da McCandless. Questo è un peccato, poiché una migliore rappresentazione visiva avrebbe potuto arricchire ulteriormente l’esperienza di lettura, aiutando il lettore a seguire più facilmente il viaggio di McCandless.
In conclusione, “Nelle terre estreme” è un’opera che combina un’ottima narrazione con un’analisi profonda e rispettosa di un’anima inquieta. Krakauer ci offre una finestra sulla vita di Chris McCandless, permettendoci di comprendere meglio il suo spirito avventuroso e le scelte che lo hanno portato verso un destino tragico. Questo libro è una lettura consigliata a chiunque sia interessato alla natura umana, alle storie di avventura e alle riflessioni sul significato della vita.