Recensione “Mentre morivo” di William Faulkner

Recensione “Mentre morivo” di William Faulkner Mentre morivo di William Faulkner
Pubblicato da: Adelphi il 01/01/2007
Generi: Narrativa
Pagine: 231
Formato: Copertina Flessibile
three-half-stars
Recensione senza spoiler

"La struttura e lo stile di Mentre morivo esercitano un fascino, a volte esasperante, soltanto se il lettore accetta la sfida di mettere in atto tutta la sua disponibilità percettiva. Bisogna cogliere insieme l'assurdo, il comico, il simbolico, l'inconcluso, la ridicolaggine che incombe sulla tragedia, l'enigma, che non si risolve".

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Mentre morivo di William Faulkner è un romanzo complesso e sperimentale che segue il viaggio della famiglia Bundren per portare il corpo della defunta madre, Addie, nella sua città natale per la sepoltura. Il libro è strutturato in una serie di monologhi interni, ciascuno raccontato da un diverso personaggio, tra cui i membri della famiglia e altre persone che incontrano lungo il cammino. La narrazione è frammentata e soggettiva, con ogni personaggio che offre una prospettiva unica sugli eventi, sulle proprie emozioni e sulle tensioni familiari. Il viaggio, segnato da difficoltà e incidenti, diventa una metafora della sofferenza e del peso della perdita, ma anche dell’egoismo e della follia umana.

Uno degli aspetti più complessi della lettura è la gestione dei numerosi personaggi e delle loro relazioni. I Bundren sono una famiglia numerosa, e distinguere le loro voci e i loro ruoli può essere inizialmente complicato, soprattutto perché alcuni narratori parlano in modo criptico o delirante. Inoltre, la narrazione in prima persona multipla rende difficile seguire la sequenza degli eventi, dato che ogni capitolo riflette il punto di vista soggettivo di un personaggio, con il proprio linguaggio e la propria visione della realtà. Alcuni parlano in modo più chiaro, altri con frasi frammentate o discorsi quasi poetici, il che crea una lettura che richiede un notevole sforzo di comprensione e interpretazione.

Dal punto di vista tecnico, Mentre morivo è un’opera affascinante e ricca di spunti per chi vuole studiare lo stile di Faulkner e le sue tecniche narrative sperimentali. L’uso del flusso di coscienza e la narrazione polifonica rendono il romanzo un testo di grande valore letterario. Tuttavia, se si cerca una lettura più scorrevole e immediata, potrebbe risultare frustrante. Il romanzo non è costruito per intrattenere nel senso classico del termine, ma per immergere il lettore in un’esperienza narrativa che sfida le convenzioni e richiede un coinvolgimento attivo.

In conclusione, Mentre morivo è un romanzo impegnativo che premia chi ha la pazienza di decifrarlo e apprezzarne la complessità. È un ottimo testo per un’analisi tecnica dello stile di Faulkner, ma meno adatto a chi cerca un romanzo da leggere con leggerezza. L’alternanza dei punti di vista, la varietà di registri linguistici e la narrazione frammentata possono risultare ostiche, ma allo stesso tempo rendono il libro un’esperienza letteraria unica. Consigliato a chi ama le sfide narrative e vuole esplorare uno dei capolavori della letteratura americana del Novecento.

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