L'elenco telefonico degli accolli di Zerocalcare Pubblicato da: Bao Publishing il 01/10/2015
Generi: Graphic Novel
Pagine: 197
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioSeconda raccolta del blog zerocalcare.it, L'elenco telefonico degli accolli contiene 45 pagine inedite nelle quali il popolarissimo fumettista di Rebibbia riflette sulle responsabilità che derivano dal successo e sull'impossibilità di essere all'altezza delle aspettative degli altri. Dolceamaro, come è nel suo stile più intimo, Zerocalcare si racconta ripercorrendo le storie degli ultimi due anni del blog, tra cui le ormai classiche "Salva ogni cinque minuti", "Quando muore uno famoso", "I litigi su internet" e "Il demone della reperibilità".
“L’elenco telefonico degli accolli” di Zerocalcare è una raccolta di storie brevi che l’autore ha originariamente pubblicato sul suo blog, tutte incentrate sul tema degli “accolli”. Per chi, come me, sente particolarmente vicino questo argomento, il libro è una lettura risonante.
Le storie sono narrate nel tipico stile di Zerocalcare, caratterizzato da una forte introspezione e un umorismo acuto. Ogni storia riesce a mescolare riflessioni personali profonde con situazioni comiche, rendendo il libro non solo divertente, ma anche toccante. Ho apprezzato molto la capacità di Zerocalcare di trasformare esperienze quotidiane e, a volte, fastidiose in racconti di grande intrattenimento.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa raccolta è l’aggiunta di una storyline che unisce le varie storie, conferendo coerenza e continuità al libro. La connessione tra le storie brevi crea un filo conduttore che aumenta l’engagement del lettore e offre una struttura più solida all’intera opera.
In conclusione, “L’elenco telefonico degli accolli” di Zerocalcare è un libro che consiglio vivamente. La classica combinazione dell’autore di introspezione e umorismo rende questa raccolta una lettura piacevole e coinvolgente. Zerocalcare riesce ancora una volta a trasformare il quotidiano in qualcosa di straordinario.
