Recensione “L’America in automobile” di Georges Simenon

Recensione “L’America in automobile” di Georges SimenonL'America in automobile di Georges Simenon
Pubblicato da: Adelphi il 28/11/2023
Generi: Letteratura di Viaggio
Pagine: 185
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Nell’ottobre del 1945 Georges Simenon sbarca a New York, ansioso di lasciarsi alle spalle le turbo­lenze degli anni di guerra, le accuse di collabora­zionismo e le minacce di epurazione. Con la mo­glie Tigy e il figlio Marc si stabilisce in Canada, nel Nouveau-­Brunswick – ma è agli Stati Uniti che guar­da. E, per conoscere meglio il paese dove comince­rà una nuova vita, parte al volante di una Chevro­let per un viaggio di cinquemila chilometri, che dal Maine lo porterà sino a Sarasota, sul Golfo del Messico. Ad attirarlo, come sempre, non sono le città – anche se confesserà che a New York si sente perfettamente a suo agio –, ma la gente e «i piccoli particolari della quotidianità»: tutto ciò che può offrire ai suoi lettori «un’immagine più intima» degli Stati Uniti. Lui che aveva sempre captato, o­vunque nel mondo, un disperato e insoddisfatto bisogno di dignità, finirà per essere conquistato dalla «forte tensione verso l’allegria e la gioia di vivere» che sprigionano le semplici ed essenziali case americane, dalla cordialità (o meglio: la fa­miliarità) che regola i rapporti di lavoro, dalla fiducia in sé stessi che le scuole sanno inculcare negli studenti, dalla squisita cortesia degli abitanti del Sud – che nelle relazioni mettono «quel qual­cosa di impercettibile e affascinante» che rende tanto preziosa l’esistenza – e scoprirà che proprio qui, nella sua nuova patria, vige «un tipo di vita che ... tiene conto più di qualsiasi altro della dignità dell’uomo».


L’America in automobile è una raccolta di articoli scritti dall’autore Georges Simenon durante un suo viaggio dal Maine fino a Miami avvenuto nel 1945.

Proprio per via del periodo in cui è stato scritto, questo libro è in grado di trasportarci in un’altra epoca. Ho trovato affascinanti le descrizioni appartenenti a un’America di altri tempi, con particolarità che non potrò mai vivere. Grazie alla notevole abilità descrittiva di Simenon, con poche parole siamo in grado di immergerci in questo luogo lontanissimo ed estraneo.

Immagine creata con ChatGPT
Immagine creata con ChatGPT

L’autore nell’introduzione ci spiega che, personalmente, preferisce la narrativa di viaggio molto descrittiva, anche con dettagli potenzialmente superflui. Il suo libro contiene infatti i prezzi in dollari di molti dei prodotti che trova, con tanto di conversione in franchi francesi. Idea interessante, peccato che io non sia in grado di convertire i franchi in euro. Capisco che l’autore al tempo abbia usato la sua valuta, ma forse con questa traduzione moderna si poteva scegliere di convertirli in euro? Ovviamente con una nota nella prefazione, volendo.

In conclusione, in L’America in automobile ho trovato un’ottima narrativa di viaggio. Fa quello che un libro di questo genere dovrebbe fare, e lo fa in modo egregio.

Alcune note su Georges Simenon

Georges Simenon

Romanziere di lingua francese e di origine belga, è nato a Liegi nel 1903. La sua vastissima produzione (circa 500 romanzi) occupa un posto di primo piano nella narrativa europea. Grande importanza ha all’interno del genere poliziesco, grazie soprattutto al celebre personaggio del commissario Maigret. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta paesi, supera i settecento milioni di copie. Secondo l’Index Translationum, un database curato dall’UNESCO, Georges Simenon è il quindicesimo autore più tradotto di sempre. Grande lettore fin da ragazzo, nel 1919 entra come cronista alla “Gazette de Liège”, dove rimane per oltre tre anni firmando con lo pseudonimo di Georges Sim. Contemporaneamente collabora con altre riviste e all’età di diciotto anni pubblica il suo primo romanzo. Scrive moltissimo fino al 1980, anno della scomparsa della figlia. È morto a Losanna nel 1989.

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