Pubblicato da: Sperling & Kupfer il 13/06/2017
Generi: Fantasy
Pagine: 359
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, Libraccio"La chiamata dei tre" riprende la narrazione delle gesta di Roland, l'eroe solitario deciso a raggiungere la misteriosa Torre. Nel loro definitivo confronto-scontro l'uomo in nero aveva predetto la sorte a Roland con uno strano mazzo di tarocchi. Ora il pistolero si ritrova seduto su una spiaggia del Mare Occidentale, dopo un sonno che forse è durato anni. Sa che dovrà trovare le tre porte spazio-temporali per introdursi nel nostro mondo e raggiungere così i tre predestinati. Ma come individuarle? Mentre medita sul da farsi, mostruose creature emergono dalle acque e tentano di divorarlo, mutilandolo orrendamente.
Il primo libro della serie mi aveva deluso parecchio, ma seguendo il consiglio di molti altri lettori mi sono deciso a proseguire la lettura con il secondo capitolo, “La chiamata dei tre”. Questo libro rispetto al primo è molto più diversificato e unico: il concetto di base consiste nel fatto che Roland, il protagonista, deve recuperare tre persone necessarie per il suo viaggio verso la Torre. Nuovi personaggi (meglio caratterizzati del ragazzino del primo libro) e nuove avventure rendono questo libro nettamente migliore del precedente.
Trama
Con questo capitolo finalmente abbiamo una trama più varia. Non si può dire nulla per evitare spoiler, ma sappiate che ci sono molte novità e idee nuove. Come nel caso del libro precedente, non esiste un vero e proprio finale. Capisco che sono tutti libri estremamente collegati tra loro, come se fosse un libro unico, ma continuo a non apprezzare questa cosa di lasciare tutto in sospeso.
Il libro scorre bene e mantiene un buon ritmo, poche volte mi è capitato di trovare punti veramente lenti e pesanti.
Personaggi
Roland deve recuperare tre nuovi personaggi per aiutarlo nella sua ricerca della torre. Ad ogni personaggio vengono dedicate molte pagine, il che ci consente di conoscerlo a fondo. Ognuno di essi ha una storia personale ben approfondita, diverse reazioni a ciò che accade nel libro e utilità differente.
Edizione
L’edizione è uguale a quella del libro precedente: “Il volume, nel classico stile delle edizioni Pickwick, presenta i testi della copertina in rilievo. […] Infine, non vi sono errori di alcun tipo. Un’edizione di ottima qualità.” L’unica differenza sono i disegni a inizio capitolo: in questo volume hanno deciso di sostituirli con delle immagini sfocate spesso incomprensibili. Un vero peccato, avevo davvero apprezzato quei disegni.