Recensione “Invisible Monsters” di Chuck Palahniuk

Recensione “Invisible Monsters” di Chuck Palahniuk Invisible Monsters di Chuck Palahniuk
Pubblicato da: Mondadori il 17/04/2023
Generi: Narrativa
Pagine: 228
Formato: Copertina Flessibile
four-stars
Recensione senza spoiler

Shannon McFarland, splendida top model, dalla vita ha avuto tutto quello che si può desiderare: l'amore, la carriera, un'amicizia sincera. La sua esistenza viene però sconvolta quando, mentre sta guidando la sua auto, una misteriosa fucilata la raggiunge al volto, lasciandola orrendamente sfigurata e incapace di parlare. Da affascinante centro di attrazione Shannon diventa così un mostro invisibile, evitato da tutti, tradita dal fidanzato Manus e dall'amica del cuore, Evie. Ma tutto cambia quando in ospedale Shannon fa conoscenza con la Principessa Brandy Alexander, cui manca ancora solo un intervento chirurgico per diventare una vera donna. Brandy non solo la trascinerà in un viaggio delirante con il proposito di aiutarla a vendicarsi di Evie e di Manus, ma soprattutto le spiegherà come reinventare se stessa. E le insegnerà che niente e nessuno è mai quello che sembra a prima vista...

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Invisible Monsters di Chuck Palahniuk è un romanzo che segue la storia di una ex modella, la cui carriera e identità vengono distrutte dopo un incidente che la lascia sfigurata e muta. Nel corso della storia, la protagonista viene trascinata in un viaggio allucinato e surreale da una misteriosa figura, Brandy Alexander, che le offre una nuova prospettiva sulla vita e su se stessa. Tra cambi di identità, rivelazioni inaspettate e una narrazione frammentata e volutamente caotica, il libro esplora temi come la bellezza, l’ossessione per l’apparenza e il desiderio di distruggere il proprio passato per costruire qualcosa di nuovo.

Lo stile di Palahniuk è immediatamente riconoscibile: frasi brevi e incisive, un tono cinico e volutamente esagerato, una costruzione narrativa che gioca con il tempo e la percezione del lettore. Se si è già letto Fight Club, l’approccio non sorprenderà, ma la struttura di Invisible Monsters è ancora più frammentata e volutamente confusa. I salti temporali e i bruschi cambi di scena possono disorientare, ma contribuiscono a creare l’atmosfera straniante e allucinata che caratterizza il romanzo. La trama, di per sé piuttosto semplice, è resa interessante da una serie di twist e rivelazioni che cambiano continuamente il punto di vista sugli eventi e sui personaggi. Nulla è come sembra, e ogni nuova informazione costringe a riconsiderare tutto ciò che si credeva di aver capito fino a quel momento.

Nonostante la struttura volutamente caotica, la lettura è scorrevole e coinvolgente, grazie alla capacità di Palahniuk di costruire immagini potenti e di tenere alto il ritmo narrativo. È un libro che si legge con piacere, a patto di accettare il suo stile particolare e di lasciarsi trasportare nella follia della storia. Se si apprezza il modo in cui Palahniuk destruttura le narrazioni e sfida le convenzioni, Invisible Monsters è un’ottima lettura, capace di sorprendere fino all’ultima pagina.

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