Recensione “Intuizioni” di Alexandra Kleeman

Recensione “Intuizioni” di Alexandra KleemanIntuizioni di Alexandra Kleeman
Pubblicato da: Black Coffee il 29/11/2018
Generi: Narrativa
Pagine: 240
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Come un alieno in missione sulla Terra, Alexandra Kleeman è di nuovo atterrata sul nostro pianeta. Nel suo romanzo d'esordio, «Il corpo che vuoi», in molti hanno visto una potente allegoria della nostra civiltà malata: ora, con la stessa inquietante lucidità, Kleeman osserva al microscopio dodici brandelli di un mondo che, seppur nostro, riconosciamo a stento. La raccolta, suddivisa in tre parti, esplora il corso della vita umana dal principio alla fine: il disagio di nascere in un mondo già formato; il breve lasso di tempo che ci è concesso per capire che cosa il mondo si aspetti da noi e accontentarlo; l'attimo in cui si realizza che la fine è vicina e ancora si è ben lungi dall'aver svelato il mistero dell'esistenza. Il titolo del libro è un omaggio a «Ode: intuizioni di immortalità nei ricordi dell'infanzia» di William Wordsworth, tuttavia non è chiaro che cosa vi si intuisca, e di qualunque cosa si tratti ha di certo ben poco a che vedere con una dolce promessa di immortalità. Immersi in un contesto familiarmente misterioso i personaggi di questi racconti si trovano a vivere situazioni e stati d'animo nuovi e spiazzanti: una donna è prigioniera di una vita preconfezionata in una stanza senza uscita; l'apocalisse opera per sottrazione, il mondo si svuota sotto gli occhi di chi lo abita; l'arte della danza è utilizzata come mezzo per addomesticare un ragazzino selvatico; la chiave per uscire vivi da un party è saper distinguere il sangue vero da quello finto.


Intuizioni di Alexandra Kleeman è il primo libro dell’autrice americana che leggo, pubblicato dopo il successo di Il corpo che vorrei (che ho acquistato assieme). Prima di leggere qualcosa mi piace informarmi poco, lasciando molto al gusto della sorpresa. In questo caso sapevo solo che la Kleeman fosse un’autrice relativamente nuova e giovane ma dalle grandi potenzialità le cui opere sono caratterizzate da un elemento di surrealismo.

I racconti

Questa raccolta di storie brevi non fa eccezione, essendo composta solamente da opere surreali. I racconti presenti in questo libro sono facilmente divisibili in due categorie: quelli che leggi e non capisci nulla e quelli che leggi, capisci qualcosa, ma comunque non ha nessun senso.

Alcuni di questi sono efficaci, come nel caso del racconto quasi horror dell’infermiera al ristorante, dove il surrealismo gioca un ruolo importantissimo nella storia, confondendo il lettore e ampliando il senso di disagio provato anche dalla stessa protagonista.

Altre storie funzionano meno, alcune le ho trovate così noiose da costringermi a saltarle, come nel caso delle storie accumunate dal tema meteorologico.

A fine lettura mi sono comunque trovato soddisfatto. Pur non essendo un grande appassionato del surrealismo e delle storie irreali (vedasi la mia recensione de “La metamorfosi” di Franz Kafka), Intuizioni mi è piaciuto. Ho apprezzato lo stile di scrittura, scorrevole e veramente piacevole, e l’inventiva dell’autrice. Non vedo l’ora di leggere l’altra sua opera, Il corpo che vorrei.

Edizione

I libri della casa editrice Black Coffee sono sempre fantastici, partendo dal design della copertina fino alla qualità della carta. Leggere un loro libro è sempre un’esperienza estremamente piacevole.

Conclusioni

Pur non essendo un appassionato di narrativa surrealista, ho apprezzato questo libro. Le storie che mi sono davvero piaciute sono poche, ma lo stile di scrittura è sublime e rende la lettura un piacere.

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