
Pubblicato da: Cairo il 17/05/2024
Generi: Guida Turistica
Pagine: 272
Formato: Copertina Flessibile

Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioStoria, cultura, tradizione, natura, ma anche hotel, ristoranti, piste da sci… L’Abruzzo raccontato da un abruzzese Doc con un raro equilibrio tra la parte autobiografica e le indicazioni «turistiche»: una guida personalissima, senza nessuna pretesa di essere puntualmente esaustiva o presuntuosamente oggettiva, al solo scopo di farci innamorare della sua regione. L’autore si propone, parole sue, come «una specie di Piero Angela marsicano, metà tour operator e metà ambasciatore di un luogo esotico, a cui chiedere dettagliati programmi per weekend, settimane o addirittura mesi da trascorrere nella sua terra d’origine». La sua voce è quella di un innamorato che ci trasmette – con tanta deliziosa ironia – quale sia il sentimento che lo lega alle sue radici e ci fa venire voglia di preparare la valigia per andarci subito: percorrere i sentieri, raggiungere gli eremi, godersi il mare e le montagne, incontrare i personaggi, gustare i piatti, degustare i vini, ammirare la natura e la fauna che ci prospetta. Un viaggio in auto, in treno e in bici. Ma anche a piedi, in canoa e a cavallo. Una full immersion in una regione dalle grandi bellezze, da difendere a ogni costo, spesso ancora sconosciute, che aspetta solo di essere scoperta.
D’amore e d’Abruzzo di Paride Vitale inizia in modo un po’ strano, sembrando quasi un’ode all’ego dell’autore. Nei primi capitoli, si ha l’impressione che l’autore si concentri molto su se stesso, cosa che potrebbe non convincere immediatamente. Tuttavia, man mano che la lettura prosegue, il libro prende un buon ritmo e comincia a rivelarsi per ciò che è realmente: una celebrazione della regione Abruzzo. Vitale riesce a coinvolgere il lettore, stimolando un interesse autentico per i luoghi, le persone e le tradizioni che descrive. La narrazione diventa più fluida e piacevole, e la passione dell’autore per la sua terra emerge in modo sincero.
In definitiva, D’amore e d’Abruzzo si rivela un buon libro, molto più di una semplice ode personale. È una sorta di guida turistica unica e profondamente personale che riesce a trasmettere l’amore dell’autore per la regione Abruzzo. Anche se parte lentamente, alla fine è una lettura gradevole e interessante, perfetta per chi vuole scoprire di più su questa affascinante regione italiana.