Pubblicato da: HarperCollins Italia il 17/03/2022
Generi: Manuali, Saggistica
Pagine: 160
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioI gatti hanno un che di misterioso e possono sembrare distanti e imprevedibili, perché vivono al loro ritmo. Ma in realtà sono creature dotate di una sensibilità estrema ed esprimono i propri sentimenti attraverso il linguaggio del corpo. Quando capisci come decifrarlo, scopri che ogni singola espressione ha un suo preciso significato. Il veterinario giapponese Yuki Hattori lavora da anni nel suo Centro medico per felini a Tokyo e ha imparato a conoscerli davvero molto bene. In questo suo manuale illustrato ha raccolto tutti i consigli per comprendere il loro comportamento, per creare l'ambiente giusto, per individuare tempestivamente se c'è qualcosa che non va e per fare in modo che si mantengano in salute negli anni. Una cosa è certa: dopo aver letto questo libro non guarderai più il tuo gatto con gli stessi occhi!
Ho recentemente adottato due meravigliosi micetti e, come mio solito, ho fatto incetta di libri a tema per poter affrontare la nuova avventura al meglio. Cosa vogliono dirci i gatti di Yuki Hattori è il primo libro che ho letto a riguardo, attirato dai suoi disegnetti carini e il testo semplice ma diretto.
Le informazioni contenute in “Cosa vogliono dirci i gatti” sono numerose e spaziano tra vari argomenti. Alimentazione, abitazione, giochi, salute e così via. Purtroppo a ogni argomento è dedicato poco spazio, non è un libro che approfondisce.
Spesso l’autore spiega come determinate azioni possano creare stress, disagio, depressione, malessere e mille altri problemi al gatto. Sicuramente si tratta di un’informazione utile ai neo-genitori, però dopo un po’ risulta essere eccessivo. Fa credere che al minimo errore il gatto inizi a stare male e voi sarete additati come pessimi genitori.
“Cosa vogliono dirci i gatti” è un libro di rapida lettura, ricco di informazioni utili e con disegni adorabili. Occhio a non prendere tutto ciò che c’è scritto come legge.