Recensione “Cinzia” di Leo Ortolani

Recensione “Cinzia” di Leo OrtolaniCinzia di Leo Ortolani
Pubblicato da: Bao Publishing il 08/11/2018
Generi: Fumetto, Graphic Novel
Pagine: 240

Recensione senza spoiler

Di tutti i personaggi che Leo Ortolani ha creato all'interno della saga ormai quasi trentennale di Rat-Man, uno dei più amati e memorabili è senz'altro Cinzia, la transessuale platinata. Con questo massiccio romanzo grafico inedito, Leo racconta Cinzia come non l’avete mai conosciuta, tra amore, consapevolezza di sé, esposizione dell’ipocrisia dei perbenisti, pathos, comicità e musical. Sì, avete letto bene: musical. Una storia bellissima, un Ortolani in autentico stato di grazia, per un libro che amerete senza ritegno e che consiglierete, regalerete, terrete in bella vista per molto, molto tempo.

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Spesso sui social avevo letto pareri positivi su Cinzia di Leo Ortolani, ma non ero stato mai interessato all’acquisto per via dei temi della Graphic Novel. Cinzia è una donna transessuale nata nelle pagine di Rat-Man e il tema LGBT nei libri mi è sempre sembrato scontato o estremizzato all’eccesso, nei pochi casi in cui mi è capitato sottomano. In Cinzia Leo Ortolani riesce invece a creare un ottimo equilibrio tra l’umorismo volto a criticare i detrattori della causa LGBT e la comunità stessa.

Il volume ha quindi un ottimo connubio tra umorismo e critica, senza mai esagerare in nessuno dei due casi.I disegni di Leo Ortolani, ormai facilmente identificabili grazie al suo stile caratteristico, sono puliti e semplici, nascondendo ogni tanto qualche piccola chicca per i più attenti.L’unica critica che sono costretto a fare riguarda le parti cantate in inglese, dove l’autore sfoggia il suo classico “inglese scritto all’italiana”, utilizzato nel libro per intere pagine più volte. Ho trovato queste parti spesso incomprensibili e fastidiose, in quanto interrompono il flusso normale della lettura.

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