Recensione “Casalinghitudine” di Clara Sereni

Recensione “Casalinghitudine” di Clara SereniCasalinghitudine di Clara Sereni
Pubblicato da: Giunti Generi: Cucina, Narrativa Culinaria
Pagine: 176
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

È il 1987 quando in libreria appare "Casalinghitudine" e le ricette di cucina entrano a pieno titolo nella nostra letteratura. Allora non si poteva immaginare che quel libriccino sarebbe diventato un piccolo classico e che quel titolo sghembo avrebbe conquistato il proprio posto nei dizionari. A distanza di quasi trent'anni dalla sua prima edizione, questo manuale-manifesto viene riproposto per la prima volta con una nota dell'autrice che, con affetto e ironia, ne ripercorre le tappe di ideazione e stesura. "Casalinghitudine" è un ritratto del nostro Paese, che Clara Sereni ha potuto tratteggiare raccontando di sé e della sua generazione attraverso il cibo. Ogni piatto ha un ricordo da portare alla luce: la minestra dei Sette Grani evoca la maternità, la pasta e fagioli rappresenta il Sessantotto, un polpettone scandisce il consolidarsi di un'amicizia e una frittata di zucchine può diventare l'immagine di una frattura storica, quella di suo padre, Emilio Sereni, intento a discutere con Pietro Nenni sulla spiaggia di Formia. Il cibo diventa così un vero e proprio linguaggio extra-verbale, capace di creare legami e di esprimere sia affetti, sia disamori. Romanzo di ricordi, di ricette, di riflessioni, scandito dal trascorrere dei decenni, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, "Casalinghitudine" è anche una sorta di antiepica collettiva nella quale ogni donna potrà riconoscere un guizzo, un sapore, una memoria della propria vita.


Ultimamente mi sto appassionando a quella che definisco Narrativa Culinaria, le storie, le leggende e i racconti dietro i cibi e le ricette. Questo interesse era latente in me da un po’, ma ho deciso di assecondarlo dopo aver letto la ricetta della bagna cauda su la Cucina Italiana. Oltre alla ricetta in sé, l’articolo contiene informazioni sulla sua origine e su come consumarla secondo tradizione.

Deciso a esplorare ulteriormente questo argomento, mi sono messo alla ricerca di libri con contenuti affini. Tra le prime raccomandazioni ho trovato “Casalinghitudine” di Clara Sereni. Pubblicato nel 1987, quest’opera presenta ricette casalinghe accompagnate da racconti personali dell’autrice legati alle stesse.

Le ricette spaziano dal cibo per bambini ai dolci. I passaggi sono presentati con uno stile narrativo, ma a volte sono un po’ carenti di dettagli. Ho provato qualche ricetta e sono usciti piatti buoni e soddisfacenti.

Purtroppo ho fatto fatica ad identificarmi nelle storie. La generazione di Clara è lontana dalla mia, e ciò di cui parla (politica, la sinistra, il ’68, ebraismo, ecc.) non mi riguarda. Non ho trovato nessun collegamento personale e questo ha creato una certa distanza tra me e quello che stavo leggendo senza apprendere appieno.

Cercavo qualcosa si focalizzasse più sulla storia delle ricette che della narratrice, ma è stata comunque una lettura piacevole e formativa.

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