Recensione “Blizzard” di Marie Vingtras

Recensione “Blizzard” di Marie Vingtras Blizzard di Marie Vingtras
Pubblicato da: Edizioni Clichy il 21/03/2023
Generi: Narrativa, Thriller
Pagine: 184
Formato: Copertina Flessibile
five-stars
Recensione senza spoiler

Nella desolata Alaska, una feroce tempesta di neve, il blizzard, infuria senza tregua da giorni. Bess, una giovane donna trapiantata dalla California, che sa poco della vita a quelle condizioni estreme, esce nella neve con il bambino. Si china appena un istante, per allacciarsi le scarpe, e quando si rialza lui non c’è più. Il blizzard se l’è portato via, o invece il piccolo è riuscito a rifugiarsi da qualche parte?Inizia una ricerca disperata che si scontra con una natura implacabile, e coinvolge tutti gli abitanti di quella strana comunità, ognuno dei quali si è trovato per ragioni diverse a vivere ai confini del mondo. C’è il burbero Benedict, il cui fratello è scomparso all’improvviso anni prima, che ama questo bambino con tutto sé stesso; c’è Cole, ubriacone razzista e misogino; c’è Freeman, vecchio reduce del Vietnam, che si è trasferito lì da poco, per chissà quali motivi; e poi ci sono le persone che popolano il loro passato, un passato che si rifiuta di essere dimenticato e che la tempesta e la disperazione riportano prepotentemente allo scoperto. Con il ritmo del thriller e l’ampiezza del grande romanzo americano, tra echi di Russell Banks e di Jonathan Coe, Blizzard è un romanzo «a porte chiuse» che va in scena in mezzo a una natura che diventa protagonista, una narrazione corale in cui le voci interiori dei protagonisti permettono a Marie Vingtras, con una scrittura insieme commovente e terribile, di raccontare l’intimità tormentata dei suoi personaggi.

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Grazie alla box di romanzi.it, ho iniziato a scoprire piccole chicche dell’editoria indipendente, e finora ne sono rimasto veramente soddisfatto. Vi consiglio caldamente di provare una delle loro box; le trovate qui. Non mi hanno regalato nulla, non è una recensione sponsorizzata.

Blizzard” di Marie Vingtras è un thriller avvincente ambientato tra i ghiacci dell’Alaska. La trama ruota intorno alla scomparsa di un bambino durante una tormenta di neve, e la storia segue le ricerche e le reazioni dei quattro protagonisti principali: Bess, Benedict, Freeman e Cole.

I capitoli di “Blizzard” sono molto brevi e ognuno è narrato da un punto di vista differente, ruotando tra i quattro personaggi principali. Questo ritmo serrato aumenta il senso ansiogeno della storia, mantenendo alta la tensione e l’interesse del lettore. Già nelle prime 30 pagine, l’autrice crea una serie di domande intriganti: chi è il bambino scomparso? Che rapporto hanno Bess e Benedict? Dove vivono? E perché gli altri personaggi si trovano in quel luogo con loro?

Marie Vingtras svela il mistero lentamente, dosando con cura le informazioni. Man mano che la trama si sviluppa, emergono vari dettagli che arricchiscono il background dei personaggi, le loro motivazioni e i motivi per cui si trovano in Alaska. Questo metodo di narrazione permette al lettore di immergersi gradualmente nella storia, scoprendo pezzo dopo pezzo il puzzle complesso della trama.

Nonostante il ritmo serrato e l’atmosfera tesa, c’è un aspetto che potrebbe non soddisfare tutti i lettori. A causa della brevità dei capitoli, si fa fatica a creare un legame profondo con i personaggi. Appena si inizia ad approfondire il legame con uno di loro, il punto di vista cambia, impedendo di sviluppare una connessione emotiva più solida. Questo può risultare frustrante per chi preferisce un’immersione più profonda nella psicologia dei personaggi.

In conclusione, “Blizzard” di Marie Vingtras è un romanzo ben scritto che offre una trama avvincente e misteriosa, ambientata nell’ostile paesaggio dell’Alaska. Il ritmo serrato e i brevi capitoli narrati da diversi punti di vista mantengono alta la tensione e l’interesse, anche se questo approccio può rendere difficile legarsi emotivamente ai personaggi. Se siete alla ricerca di un thriller psicologico che vi tenga col fiato sospeso, “Blizzard” è sicuramente una lettura consigliata.

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