Recensione “Assassinio a Venezia” di Agatha Christie

Recensione “Assassinio a Venezia” di Agatha ChristieAssassinio a Venezia di Agatha Christie
Pubblicato da: Mondadori il 12/09/2023
Generi: Giallo
Pagine: 240
Formato: Copertina Flessibile
one-star
Recensione senza spoiler

A una festa di Halloween, una petulante tredicenne, Joyce, si vanta di aver assistito, tempo prima, a un omicidio. Ma nessuno le crede. Nel giro di poche ore, però, in casa viene ritrovato il suo cadavere. Chiamato a indagare, tocca al celebre detective Hercule Poirot scoprire – in quella notte di occulto e inganni – la malvagia presenza responsabile del delitto. Tra i migliori e più amati romanzi di Agatha Christie, Halloween Party, noto anche col titolo "La strage degli innocenti", «è un libro che lascia sconvolti: se la scelta della vittima è fredda e spietata, le complicazioni che vengono alla luce con il procedere delle indagini di Poirot sono raggelanti», sostiene Michael Green, che da queste pagine ha tratto la sceneggiatura di Assassinio a Venezia. La narrazione riflette da un lato l'eco inquietante di antiche leggende e atmosfere gotiche, dall'altro i profondi mutamenti sociali e culturali dei turbolenti anni Sessanta. Immutabile, saldo come una roccia, rimane l'inarrivabile Poirot, con la sua ironia unica e le sue inimitabili celluline grigie.

Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, Libraccio

Assassinio a Venezia” è il secondo libro di Agatha Christie che leggo, il primo fu Dieci piccoli indiani, che però non ho recensito sul blog. In ogni caso, mi piacque.

Questo libro invece non è stato di mio gradimento, l’ho trovato poco interessante e, finita la lettura, mi sono sentito sollevato. Mi sono chiesto perché io abbia sentito così poco piacere nella lettura del romanzo e penso di essere arrivato a una risposta: Non mi interessava niente. Il giallo riguarda l’omicidio di una bambina che viene introdotta e uccisa nell’arco di poche pagine, riuscendo a dire poche, brevi frasi. I personaggi presenti nel libro sono molti e nuovi, ad eccezione del protagonista Poirot, ovviamente. Hanno tutti caratterizzazioni basate su un singolo elemento particolare, ma essendo molti in poche pagine risultano comunque difficili da ricordare.

Nota sull’edizione: Il titolo “Assassinio a Venezia” è quello del film del 2023 ispirato vagamente al romanzo Poirot e la strage degli innocenti, che sarebbe questo libro. La differenza è che il film, tra le varie cose, ha cambiato la location, mentre il libro no. Quindi leggerete “Assassinio a Venezia” chiedendovi per tutto il tempo quando andremo a Venezia, salvo scoprire che la Serenissima non c’entra assolutamente nulla con questo libro.

Un giallo poco interessante con un omicidio di cui interessa poco. Per un giallo questo è grave.

Lascia un commento