Pubblicato da: Edicola Ediciones il 01/05/2018
Generi: Graphic Novel
Pagine: 288
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioNella zona sud di Santiago, oltre l'Alameda, la grande avenida che in modo emblematico taglia in due la città, gli studenti di un piccolo istituto privato hanno deciso di entrare in occupazione per unirsi al movimento di protesta che sta infiammando il Cile. Chiedono una scuola più giusta e democratica, dove il diritto allo studio sia alla portata di tutti. Nel giro di pochi giorni la loro vita cambia radicalmente: di fronte alle nuove responsabilità crescono gli attriti tra i compagni, il cibo scarseggia e l'organizzazione interna si fa sempre più rigida e diffidente. Tra loro c'è Nicolas, il miglior portiere della scuola. La politica non lo interessa, le lunghe assemblee lo annoiano ed è rimasto solo per Paula, o almeno crede che sia così. Mentre la scuola è in fermento e i carabinieri rispondono con la violenza alle contestazioni, dalla finestra di una casa vicina c'è qualcuno che osserva. Osserva e ricorda... Intrecciando gli stili del diario e della graphic novel, "A sud dell'Alameda" racconta la Rivoluzione dei Pinguini, il movimento studentesco che ha scosso la coscienza del Cile nel 2006 e nel 2011, arrivando ad occupare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, e che - tra partecipazione e contagioso senso civico - ha dato vita a una nuova ed emozionante pagina della storia delle rivoluzioni.
A sud dell’Alameda di Lola Larra e Vicente Reinamontes è una combinazione originale di graphic novel e narrativa tradizionale. Il libro alterna grandi immagini a tutta pagina con lunghe sezioni di testo, una scelta stilistica che colpisce immediatamente e rende la lettura dinamica. La storia è ambientata durante le proteste studentesche cilene del 2006 e segue il protagonista Nicolás, un adolescente che vive la repressione e i sogni di cambiamento di una generazione in fermento. L’argomento è decisamente interessante, anche se non ero molto familiare con la cultura e la storia cilena.
L’insieme di disegni e narrazione tradizionale offre un’esperienza di lettura unica, in grado di coinvolgere sia visivamente che emotivamente. Il tema delle ingiustizie sociali e del desiderio di cambiamento si intreccia perfettamente con la grafica suggestiva e la narrazione ben strutturata. Anche se il mio background culturale non mi permetteva di cogliere immediatamente tutti i riferimenti, il libro è riuscito comunque a catturarmi e mi ha spinto a saperne di più sulla storia cilena.
In conclusione, A sud dell’Alameda è un buon libro, arricchito da una scelta stilistica audace e da un tema rilevante. Perfetto per chi cerca una lettura che coniughi arte visiva e narrativa, e per chi è interessato a esplorare eventi storici meno noti.