Pubblicato da: Edizioni Studio Tesi il 05/07/2018
Generi: NonFiction, Saggistica
Pagine: 192
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioIl termine Shinrin-Yoku, ovvero “bagno di foresta”, coniato in Giappone negli anni Ottanta dal direttore dell’ente forestale nipponico, fa riferimento all’immergersi nella natura con i cinque sensi.Il bosco, la selva, sono uno stato della coscienza: la condizione in cui ogni desiderio fluisce senza sforzo verso il proprio compimento.Lo Shinrin-Yoku oggi è sempre più conosciuto e apprezzato come terapia preventiva. L’immersione nella natura ha effetti terapeutici comprovati anche scientificamente: è in grado di ridurre le concentrazioni dell’ormone dello stress nel corpo, di rinforzare il sistema immunitario, di regolare la pressione arteriosa e il battito cardiaco, di abbassare il colesterolo.Lo Shinrin-Yoku è un’avventura di profonda comunione con la natura. Si pratica in molti modi, ma quello più tradizionale è la passeggiata e la meditazione nel bosco o nella foresta.L’immersione nella natura, quindi, può guarire le nostre difficoltà, perché la foresta ci conosce da sempre e nutre la nostra creatività, ed è provato che la creatività è la dote più utile all’uomo per la sua realizzazione nel mondo del lavoro e del denaro, assai più efficace del mero quoziente intellettivo o di altre doti logiche.In questo libro vi sono le chiavi pratiche della relazione con la foresta che dona creatività. La foresta è un invito ad agire, perciò il modo migliore per comprendere quanto è esposto in questo libro è quello di mettere in pratica i rituali di immersione che esso descrive.
Conoscevo già il concetto di Shinrin-yoku grazie ad altri libri sul tema che già avevo letto, ma questo libro, che mi è stato regalato, è stato comunque una piacevole sorpresa. Mio padre mi ha parlato tanto di Selene Calloni Williams e quindi ero interessato a leggere qualche suo libro.
Parlando del libro di per sé, non mi ha soddisfatto. Si parla poco di Shinrin-yoku, sia a livello teorico che pratico, dando invece troppo spazio a teorie più esotiche come spiriti e uccelli che ti parlano. Capisco che siano parte dell’ideologia dell’autrice, e sicuramente potrebbero interessare, però il libro si intitola Shinrin-yoku, perciò mi sarei aspettato qualcosa di più.
Shinrin-yoku di Annette Lavrisjen è un altro libro che ho letto sul tema e che ho trovato molto migliore a riguardo.
Per quanto riguarda il libro in generale, invece, l’ho trovato molto povero di contenuti. I capitoli sono brevissimi, intervallati da enormi spazi bianchi o immagini inutili. Mi è sembrato che ci fossero molti contenuti riempitivi.