Febbraio è stato un altro mese di acquisti perché dovevo spendere per forza il welfare del lavoro e, non avendo ancora il fondo pensione attivo, ho ripiegato sui libri. Dite che è una scusa? Forse.
The Alice B. Toklas Cookbook di Alice B. Toklas
Dopo aver letto “Casalinghitudine” di Clara Sereni ho deciso di recuperare questo ricettario di cui avevo sentito molto parlare quando stavo cercando ricettari più narrativi. Alice Toklas ha vissuto in Francia ed è stata la compagna di Gertrude Stein, scrittice di cui non ho mai letto nulla. Non conoscendo i personaggi e il contesto storico, ho un po’ timore di non connettermi ai racconti, come successo in “Casalinghitudine”.
Tutti su questo treno sono sospetti di Benjamin Stevenson
Tutti su questo treno sono sospetti di Benjamin StevensonSerie: Ernest Cunningham #2
Pubblicato da: Feltrinelli il 06/02/2024
Generi: Giallo
Pagine: 368
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioErnest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle?L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide. Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro. Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto.Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla propria specializzazione: c’è chi procede per deduzione, chi veste i panni del medico legale e chi traccia il profilo psicologico del possibile assassino. A bordo sono tutti sospetti. Sulla carta sanno tutti come ragiona un detective e, prima ancora, come si commette un crimine, ma chi è passato dalla teoria alla pratica? Dopo il grande successo di Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson torna con un giallo brillante e ricco di humour, che corre davvero come un treno verso il più sorprendente dei finali. Un viaggio in treno.Un cadavere alla prima fermata.Dei passeggeri molto sospetti: sanno tutti come cavarsela con un delitto.Chi di loro è il colpevole?
Il primo libro della serie, “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno”, mi era piaciuto particolarmente, tanto da farmi passare una notte insonne per poterlo finire. Quando ho scoperto che a febbraio sarebbe uscito il nuovo capitolo l’ho prenotato istantaneamente. Su Feltrinelli vendevano la copia autografata allo stesso costo di quella normale, quindi ho preso quella.
Yoga di Emmanuel Carrère
Yoga di Emmanuel CarrèrePubblicato da: Adelphi il 24/05/2021
Generi: Narrativa, NonFiction
Pagine: 312
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioLa vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II».
Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.
Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.
Ne ho parlato un po’ nel post di ritorno sul blog, Ritorno su Arte della Lettura: Quattro Anni di Assenza e Nuovi Inizi, ma gli ultimi anni non sono stati facilissimi per me. Per questo la sinossi di “Yoga” mi ha colpito molto. L’ho sentito come un libro vicino a me.
Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson
Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley JacksonPubblicato da: Adelphi il 21/11/2020
Generi: Horror
Pagine: 189
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, Libraccio"A Shirley Jackson, che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce"; con questa dedica si apre "L'incendiaria" di Stephen King. È infatti con toni sommessi e deliziosamente sardonici che la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa avita dove vive reclusa, in uno stato di idilliaca felicità, con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido. Non ci sarebbe nulla di strano nella loro passione per i minuti riti quotidiani, la buona cucina e il giardinaggio, se non fosse che tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, proprio lì in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (nella persona del cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia. Ma il malessere che ci invade via via, disorientandoci, ricorda molto da vicino i "brividi silenziosi e cumulativi" che - per usare le parole di un'ammiratrice, Dorothy Parker abbiamo provato leggendo "La lotteria". Perché anche in queste pagine Shirley Jackson si dimostra somma maestra del Male - un Male tanto più allarmante in quanto non circoscritto ai 'cattivi', ma come sotteso alla vita stessa, e riscattato solo da piccoli miracoli di follia.
Anni fa lessi “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson e lo ricordo come un horror di piacevole lettura, quindi ho approfittato degli sconti Adelphi per recuperare questo suo altro libro.
Cecità di José Saramago
Cecità di José SaramagoPubblicato da: Feltrinelli il 25/02/2013
Generi: Narrativa
Pagine: 276
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioIn un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione perde la vista per un'inspiegabile epidemia. Chi viene colpito dal male è come avvolto in una nube lattiginosa. Le reazioni psicologiche sono devastanti, l'esplosione di terrore e di gratuita violenza inarrestabile, gli effetti della patologia sulla convivenza sociale drammatici. La cecità cancella ogni pietà e fa precipitare nella barbarie, scatenando un brutale istinto di sopravvivenza. Nella forma di un racconto fantastico, Saramago disegna con maestria, essenzialità e nettezza la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose razionalmente, artefice di abbrutimento, crudeltà, degradazione. Ne risulta un avvincente romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, il potere e la sopraffazione, la guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con uno spiraglio di luce e salvezza che non ne annulla il pessimismo di fondo.
Qualche anno fa era ovunque, sembrava che l’avesse anche letto mio fratello di cinque anni. Io arrivo in ritardo e lo recupero ora.
Discorso sulla servitù volontaria di Etienne de La Boëtie
Prendendo due libri Feltrinelli potevo avere la tote bag in omaggio. Ne ho 70 di qualsiasi marchio ormai, ogni scusa è buona per tirartela dietro, però ogni tanto le uso, e comunque dovevo arrivare alla cifra per il buono welfare. Quindi ho preso questo libro che non mi sembrava tanto male.
Comunque non lavate le tote bag in lavatrice che diventano grandi quanto un portafoglio, ho già fatto io questo errore.
Casino Royale di Ian Fleming
Casino Royale di Ian FlemingSerie: James Bond #1
Pubblicato da: Adelphi il 11/07/2012
Generi: Giallo, Thriller
Pagine: 227
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioIl 15 gennaio del 1952, quando si siede alla scrivania di Goldeneye, la sua villa in Giamaica, Ian Fleming non ha idea di cosa scriverà. Parte dal nome del suo personaggio, rubato a un allora celebre ornitologo, e dal ricordo di una partita a carte al Casino di Lisbona, nel 1941. Il primo James Bond nasce così, ed è un romanzo molto diverso da come forse lo stesso Fleming amava raccontarlo. Le scene sono poche, non più di quattro, i veri personaggi anche meno. James Bond impareremo a conoscerlo meglio, perché qui è ancora nei panni - eleganti, spiritosi, crudeli - di Ian Fleming. Ma l'abominevole Le Chiffre, e il suo occhio quasi bianco, non li dimenticheremo, come difficile sarà scordare la Bond Girl forse più letale, la sublime Vesper Lynd. Tutto dunque comincia da qui, dall'odore nauseante di un casinò alle tre del mattino. E la speranza è che duri il più a lungo possibile.
Questo lo volevo recuperare da tanto, ma costa davvero tanto perciò ho sempre rinunciato. La combo sconto Adelphi e buono welfare mi è sembrata una combinazione perfetta per recuperarlo. Speriamo valga i soldi spesi.
La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker
La verità sul caso Harry Quebert (Marcus Goldman, #1) di Joël DickerSerie: Marcus Goldman #1
Pubblicato da: La nave di Teseo il 08/11/2022
Generi: Giallo
Pagine: 744
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioEstate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito.Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: l'amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola . Il cadavere della ragazza viene ritrovato nel giardino della villa di Harry, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
Avevo sentito parlare molto di questo libro e, trovandomelo davanti, ho deciso di fare una ricerca per capire il perché di tanto clamore. A quanto pare a suo tempo fu un caso editoriale, un libro pazzesco. Allora mi sono incuriosito e l’ho acquistato.
Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno di Friedrich Nietzsche
Sarò onesto, avevo il buono del welfare da spendere, altrimenti li perdevo, perciò questo libro è stato un po’ preso a caso. Conosco per nome l’autore e il libro, però non ho idea di cosa tratti.
Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi
Finché il caffè è caldo di Toshikazu KawaguchiPubblicato da: Garzanti il 12/03/2020
Generi: Narrativa
Pagine: 192
Formato: Copertina Flessibile
Recensione senza spoiler
Acquista qui: Amazon, LaFeltrinelli, IBS, Mondadori, LibraccioUna bottega dove ritrovare la felicità. Un tavolino, un caffè, una scelta. Basta solo questo per essere felici. Ecco le 5 regole da seguire: 1. Sei in una caffetteria speciale. C'è un unico tavolino e aspetta solo te. 2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito. 3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita. 4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi. 5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi. In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kotake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutti scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Finché il caffè è caldo è diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie. Poi ha conquistato tutto il mondo e le classifiche europee a pochi giorni dall'uscita. Un romanzo pieno di fascino e mistero sulle occasioni perdute e sull'importanza di quelle ancora da vivere.
Ultimamente ho avuto successo con libri di autori giapponesi come “Una sera tra amici a Jinbocho” di Satoshi Yagisawa, quindi sperando di trovare un’altra perla ho deciso di recuperare questa serie. Speriamo bene.
Il passeggero di Cormac McCarthy
Apprezzo molto Cormac McCarthy, quindi ho voluto provare a recuperare il suo (pen)ultimo libro.